Un WeekEnd nel Salento

E’ arrivata l’ora di scartare il mio regalo di compleanno: un Week End nel Salento. Da qualche anno la Ste e io, per i rispettivi compleanni, abbiamo l’abitudine di regalarci un piccolo viaggetto, niente di esorbitante, solitamente scegliamo una città italiana o europea per trascorrere il week-end.  Siete pronti per viaggiare con noi?

Il programma di viaggio

La partenza è da Bergamo alle 6:30 del mattino con volo Ryanair, destinazione Brindisi. La sveglia suona alle 4, il tempo di una doccia veloce, zaini già pronti dalla sera prima e in pochi minuti siamo in macchina verso l’aeroporto. Il volo parte in orario e arriviamo a destinazione intorno alle 8. Appena sbarcati ci dirigiamo con grande curiosità verso il noleggio auto, per scoprire quale macchina avremo a disposizione per questo giretto nel tacco d’Italia. 

Abbiamo avuto sempre fortuna nei noleggi. Pur prenotando la macchina più economica disponibile, alla fine usciamo dal parcheggio sempre con macchine di categoria superiore, nuove e in attesa di macinare km per il rodaggio. Anche questa volta la regola è confermata: prendiamo la Dacia Duster, l’economico SUV della Renault. Ottimo, ero curioso di provarlo ed eccomi alla guida!!

Si parte e iniziamo il nostro viaggio nel Salento che prevede le seguenti tappe:

  • Lecce
  • Otranto
  • Santa Maria di Leuca
  • Gallipoli

Per il viaggio di andata scegliamo di seguire la strada litoranea che costeggia prima l’Adriatico poi lo Ionio per ammirare il mare e i paesaggi costieri, per il rientro invece useremo le statali interne, più veloci.

In marcia alla scoperta del Salento

Con un’andatura lenta per goderci il panorama, in circa un’oretta, arriviamo nel centro di Lecce, parcheggiamo e iniziamo il tour del centro storico. Sarà la luce, saranno i colori dei palazzi, ma ci sovviene alla mente la città di Malta. 

Un WeekEnd nel Salento. A spasso per le vie del centro di Lecce

Le viette sono piene di piccoli negozietti tutti colorati e spesso si incrociano ragazzi che offrono assaggi di taralli, dolci o salati, prodotti dai forni vicini.

Verso la tarda mattinata, iniziamo a sentire un pò di fame, siamo pur sempre in piedi dalle 4!! Decidiamo di ripartire per fermarci a mangiare ad Otranto. Il nostro fiuto per i posti dove si mangia bene non ci tradisce e scopriamo il locale “Posto Fisso” dove assaggiamo le pucce e i pasticciotti, il tutto abbinato con un ottima birra artigianale di un birrificio di Lecce. Il piccolo locale è molto bello e ben curato. Annamaria, la proprietaria, ci fa da guida nella scelta dei vari panini, tutti fatti con ingredienti locali. Optiamo per la puccia del giorno: Crema di Lampascione, pesce spada, stracciatella e pate di olive nere!! Una bomba. Cosa sono le pucce? Sono piccole e fragranti pagnotte, fuori dorate e croccanti ma dentro soffici e porose e sono tra i simboli della gastronomia salentina…una meraviglia

Un WeekEnd nel Salento. Pranzo al Posto Fisso ad OtrantoCome dessert assaggiamo i pasticciotti, un dolce tradizionale semplice e squisito, farcito con crema pasticcera e racchiuso da uno scrigno di pasta frolla. Usciamo dal locale satolli e soddisfatti dalla bella esperienza.

Un breve giro nel porto di Otranto per guardare qualche barca a vela, non si sa mai di trovare qualche occasione e ci rimettiamo in marcia verso la destinazione finale di questa prima giornata nel Salento: Santa Maria di Leuca.

Scendendo lungo la costa, ci imbattiamo in alcuni ragazzi che fanno surf sulle onde e ci  fermiamo a guardarli. Con le loro tavole,  le mute appese sugli alberi e sulle macchine, sembra di essere su qualche spiagga americana e non nel Salento.

Alcuni amici ci consigliano di fare tappa a Castro per visitare la Grotta Zinzulusa che dicono essere favolosa. L’ingresso è mozzafiato, scavato in una parete a picco su un mare cristallino, da terra ci si arriva lungo un sentiero ricavato sul fianco della parete. Un WeekEnd nel Salento. Accesso alla grotta Zinzulosa

La grotta al suo interno ha tantissime stalattiti e stalagmiti, molte delle quali ancora attive e in crescita che ricordano piccoli brandelli di stoffa appesi ad asciugare. Sono proprio loro a dare il nome alla grotta. Nel dialetto salentino vengono chiamate ‘zinzuli’, cioè appunto stracci. Se passate da queste parti, fermatevi per una visita, merita veramente.

Ci rimettiamo in viaggio, seguiamo la litoranea che si snoda regalandoci dei panorami fantastici e finalmente appare il faro di Leuca, il guardiano dei marinai e dei due mari:  il mare adriatico e lo Ionio. Arriviamo al “B&B Santa Maria di Leuca” dove veniamo accolti e coccolati dalla gentilezza e disponibilità di Giuseppe e sua moglie Maddalena. Prendiamo possesso della nostra nostra camera e ci rilassiamo un pochino dopo la lunga giornata.

Per cena ci piacerebbe assaggiare piatti tipici del Salento così ci facciamo consigliare da Giuseppe che ci propone la “Rua de li Travai” a Pitù, considerato la mecca del mangiare salentino. Il ristorante è molto carino e rustico, come piace a noi ,e si trova nel pieno centro storico di questo paesino. Partiamo con l’assaggio degli antipasti, in totale una decina …uno più buono dell’altro e fatti di verdure e ortaggi. Che spettacolo!!

Già sazi non riusciamo a resistere ad un piatto di orecchiette condito con sugo di pomodoro e ricotta salata. Se solo avessi avuto più spazio avrei provato le orecchiette con le polpette…un motivo per tornare. Prezzo della cena molto onesto, qualità ottima: le aspettative sono tutte confermate!! 

La mattina successiva parte con una super colazione coi fiocchi preparata sul terrazzo del B&B con vista mare. E’ doveroso provare la frisella preparata da Giuseppe, la crostata salentina fatta in casa e appena sfornata da Maddalena insieme a biscotti caserecci e croissant.

Sazi, salutiamo e ci rimettiamo in marcia facendo prima due passi a Santa Maria di Leuca. Non poteva mancare la tappa obbligatoria al porto per guardare le barche e poi saliamo su al faro per ammirare il panorama.

Risaliamo sul nostro SUV alla volta di Gallipoli, meta finale di questo week end in Salento. Da  Leuca quindi prendiamo la strada litoranea che segue la costa ionica. Passiamo da Pescoluse, un paesino tra Torre Vado e Torre Pali. Siamo entrati nella zona che viene chiamata le “Maldive del Salento” con spiagge e mare che ricordano i colori tipi delle spiagge maldiviane. 

Un WeekEnd nel Salento. Il mare MaldivianoCon un sole bello caldo e un mare fantastico non riusciamo a resistere alla tentazione di fare un ultimo bagno della stagione prima di arrivare a Gallipoli. Ci fermiamo e ci concediamo un po di relax sulla spiaggia.

Nel primo pomeriggio arriviamo a Gallipoli, la fame inizia a farsi sentire e decidiamo di mangiare un boccone allo “Scafud Terra” dove proviamo altre pucce fantastiche. Anche questo locale è molto caratteristico e da provare. Ce ne sono di tre tipologie: Scafud Mare a base di pesce, Scafud Terra con sapori più contadini e Scafud Tipici. Quest’ultimo in reatà è un negozietto che vende prodotti tipici salentini. Non possiamo non fermarci per portare a casa qualche ottimo tarallo.

Un WeekEnd nel Salento. Due passi nel centro di Gallipoli

Un’ultima passeggiata  tra le belle viuzze di Gallipoli per poi riprendere la via del ritorno verso Brindisi, dove abbiamo il volo di ritorno alle 19:30 per Bergamo.

Un WeekEnd nel Salento. Il lungo mare di Gallipoli

Che dire per concludere? Fantastico mare, fantastici paesaggi, cibo superlativo e la “solita” grande ospitalità in questa terra del sud Italia! Favoloso Salento d’Ottobre…

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