Giro della Puglia: Bari, Ponigliano a Mare, AlberoBello, Matera, Ostuni

Dopo la nostra prima esperienza in Puglia ( Week End nel Salento ) avevamo voglia di rifare un giro in questa bellissima terra. Eh guarda caso, cosa mi fa trovare la Ste sotto l’albero di Natale?? Esatto, un bel biglietto aereo per Bari. Ci siamo, finalmente si parte per questo nuovo viaggio che ci porterà a visitare ben due regioni, la Puglia e la Basilicata. Attereremo a Bari da cui ci sposteremo verso la vicina Ponigliano a Mare spingendoci fino a Matera, la città dei sassi, passando da Albero Bello e infine Ostuni. Pronti per questa nuova avventura? Si parte!
 

Bari

Arriviamo a Bari nella mattinata di Sabato, la prima cosa che apprezziamo è il clima mite del Sud. Sentire qualche grado in più è un vero toccasana dopo un lungo e freddo inverno. Ci fermeremo veramente poco a Bari, solo il tempo di fare una veloce passeggiata sul lungo mare e vedere qualche barca a vela per il nostro progetto e poi partire verso le mete programmate. 
 
 

Ponigliano a Mare

Lasciata Bari ci spostiamo a Ponigliano approfittando di Pescaria, un famoso fastfood di pesce, per fare una veloce pausa pranzo. Il centro storico è molto particolare perchè sorge su uno sperone roccioso che cade a picco sul mare, regalando cosi uno scenario unico e incantevole.
 
Passeggiando tra gli stretti vicoli del centro potete trovare molte scritte, sui muri, sulle scale, ovunque. Guardate e leggeteli bene, non si tratta delle solite scritte ma sono veri versi di alcune poesie o opere.
Il pezzo forte, da non perdere assolutamente è la Lama Monachille, una piccola caletta tra due speroni di roccia, veramente particolare.
 
 

AlberoBello

Il programma è di passare la prima notte ad Albero Bello, la citta dei trulli. Da vedere assolutamente sono i due quartieri principali che sono “Aia Piccola” e quello più turistico “Rione Monte”.
Due rioni tra loro differenti perchè  i trulli nella zona Aia Piccola sono abitati mentre quelli in Rione Monti sono stati riattrezzati come negozietti, ristoranti o piccole locali con mostre.
Simboli magici
 
Girando per le strade circondate da queste piccole case avevi sempre la sensazione che dall’angolo successivo saltasse fuori un Obbit tutto indaffarato.
 Trullo abitato
Qualche piccola dritta sul dove dormire e dove andare a mangiare.
Se volete passare una notte ad Albero Bello non potete non andare alle Dimore Sovrane. Un trullo molto carino e tranquillo dove potete rilassarvi per recuperare le energie.
Per la cena abbiamo scelto il ristorante  la Cantina, un locale piccolino con pochi coperti e con una bellissima cucina a vista dove puoi guardare lo chef preparare dei piatti veramente succulenti tipici della zona.  

Matera

Dopo un ultimo giro tra i trulli ci spostiamo a Matera, la città dei Sassi. Appena entriamo nel centro storico, rimaniamo incantati davanti a tutte quelle viuzze, scale e case fatte di sasso o meglio di tufo con il suo tipico colore.
 
I tetti di Matera
 
Iniziamo a gironzolare senza una particolare meta e troviamo Casa Cava. Incuriositi entriamo per una visita guidata e scopriamo un piccolo gioiello di architettura. La guida, molto brava e gentile, ci racconta che durante i lavori di restauro di questa ex casa grotta è stata scoperta un cavità nascosta. Si trattava di una vecchia cava di tufo ormai esaurita e abbandonata da cui è stato ricavato il primo centro culturale ipogeo del mondo. Legno, acciaio e vetro sono i materiali con cui è stato ricavato un bellissimo ateneo, dove ogni anno sono organizzati convegni, concerti e presentazioni di libri. Assolutamente da non perdere!
 
 
Nel pomeriggio visitiamo un’altra casa grotta. E’ impressionante pensare che solo 60 anni fa (praticamente l’altro ieri) metà della popolazione di Matera, parliamo di circa 15.000 persone principalmente contadini, abitavano insieme alle proprie famiglie e agli animali domestici in queste piccole case scavate nella pietra, in condizioni igienico sanitario precarie. Solamente tramite un decreto legge del 1954, si  stabilii lo sgombero di massa di queste case lasciandole cosi intatte e oggi visitabili come erano nello stato originale. Tra le altre particolarità scopriamo che Matera è stata scelta come set di molti registi famosi tra cui Mel Gibson che ha girato le scene di “La Passione di Cristo”.
 
Al tramonto Matera diventa ancora più bella e con le luci dei lampioni sembra di essere in un vero presepe. La giornata ormai volge al termine, un po di relax nella nostra bellisima camera prenotata Alle Conche e ci concediamo una bella cena in un’ottimo ristorante (Trattoria del Caveoso).
 

Ostuni

L’ultimo giorno  inizia con un’abbondante e squisita colazione in albergo e prima di rimetterci in marcia salutiamo Matera ammirandola dal Parco della Murgia. Risaliamo in macchina e ci dirigiamo verso Est con direzione Ostuni percorrendo la Valle d’Itria.
 
 
Arrivati Il centro storico di Ostuni colpisce per la sua caratteristica di avere tutte le case dipinte a calce bianca. Siamo fortunati e la mattina c’è un cielo terso e blu e il contrasto con il bianco è veramente notevole. 
 
 
Passiamo la mattinata camminando tranquillamente tra le viuzze, corti e piazzette di questa città ammirando ogni tanto il bel mare della Puglia poco distante.
 
 

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