Trekking e Formaggio in Val Vannino

Chi conosce i nostri gusti sa che, oltre al mare che viviamo in tutte le sue forme (Vela e Apnea), amiamo anche la montagna. La frequentiamo spesso durante l’inverno per sciare o ciaspolare nel silenzio dei boschi innevati, ma anche durante la stagione calda, quando il mare è troppo affollato per i nostri gusti, ci rifugiamo in montagna per fare delle lunghe camminate così da godere del fresco e della bellezza dei panorami. Questo volta vi portiamo in Val Vannino, una bellissima valle della più ampia Val Formazza. Da un po di anni abbiamo preso il “vizio” di fare una giornata in questa valle per fare qualche giro sui suoi laghi e cime ma, sopratutto, per portarsi a casa del buon formaggio prodotto in questo alpeggio. Quest’anno decidiamo di fare un intero we in quota dormendo al rifugio Miryam, il primo rifugio arrivando all’alpe. Per Luca è una vera emozione, è la prima volta che dorme in un rifugio in quota! L’idea è quella di salire nel pomeriggio di Sabato, svegliarsi presto la mattina per salire in cima al monte Giove (3009m) e, scendendo, fare scorte di formaggio nella casera dell’Alpe Vannino.

Arrivati nel primo pomeriggio a Valdo, in Val Formazza, vista la minaccia di temporale, prendiamo la seggiovia del Sagersboden per poi raggiungere a piedi il rifugio Miryam. In alternativa è però possibile raggiungere il rifugio senza sfruttare il passaggio della seggiovia attraverso il sentiero che parte da Canza. 

Nonostante la scorciatoia per la salita, prendiamo comunque l’acquazzone poco prima di arrivare al nostro tetto per la notte. Giunti alla meta, veniamo accolti da Cecilia, guida e gestore del rifugio, che ci dà subito una bella notizia: siamo gli unici clienti per quella serata, fantastico!! Abbiamo la pace e il silenzio notturni della montagna tutti  per noi, wow, che spettacolo!!! Sorseggiamo un buon thè caldo ammirando il panorama e leggendo un libro. Intanto il tempo lentamente va a migliorare. Arriva la cena, fantastica, tutto buono. Una bella zuppa calda, fonduta di formaggio con polenta croccante e per finire torta di pane al cioccolato … super!! Brava Cecilia 🙂

Polenta e fonduta

La mattina successiva, sveglia presto, un’ottima colazione con torta di mandorle appena sfornata e poi in marcia. Ci aspettano circa 1000 metri di dislivello che stimiamo poter fare in 3/4 ore. La salita passa tranquilla, passiamo il Lago del Vannino con il suo rifugio (Margaroli). Saliamo ancora e arriviamo al passo del Busin da cui ammiriamo da un lato il lago Vannino e dall’altro il lago Busin inferiore. 

Lago Busin

Scendiamo lungo il sentiero che costeggia il lago fino ad arrivare alla casa dei guardiani della diga. Da lì parte il sentiero, prima segnato con omini di sasso e poi dalle vere tracce, che porta in cima al monte Giove. L’ultima parte è su pietraia, un vero sfasciume di rocce.

Salita al Monte Giove

Ultimi sforzi e poi i finalmente i 3009 mt. Dalla cima si gode di un panorama mozzafiato: tutta la valle Antigorio, la Valle formazza fino a Riale, il suo ultimo paese da cui partono i sentieri per Passo San Giacomo, la Svizzera e gli alpeggi del Bettelmat.

Cime Monte Giove

Stanchi e affamati scendiamo, rifacendo il percorso a ritroso verso valle e come da programma ci fermiamo al Margaroli per un thè e una fetta di torta. Concludiamo con una visita alla casera per comprare del formaggio. Quando entriamo troviamo il FortKnox del Bettelmatt. Tante forme appena fatte e lasciate riposare per i prossimi 2 mesi nel silenzio e nella pace di questa splendida vallata. Un vero paradiso godereccio, per veri patiti di formaggio. Peccato non si possano ancora né toccare né mangiare…

Formaggio Bettelmatt

Concludiamo con una piccola nota su questo orgoglio della Valle Formazza: il Bettelmatt. E’ un formaggio d’alpe prodotto esclusivamente in alcune valli dell’Ossola Superiore che sono: Bettelmatt, Kastel, Vannino, Torno in Val Formazza e Forno, SanGiatto, Poiala nella Valle Antigorio. Tutti questi alpeggi si trovano a 1800 metri d’altezza e il latte con cui viene prodotto proviene esclusivamente da mucche di razza bruna alpina nutrite in questi pascoli. E’ un formaggio veramente ottimo con un sapore unico dovuto alle erbe di queste quote come la Mottolina o Mutellina da cui trae la tipica colorazione gialla. Se decidete di passare da queste zone, dovete assolutamente provarlo!!!

Alla fine si scende e si torna a casa….con ben 2 Kg di ottimo formaggio d’alpe!

 

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