Da Alpe Colle all’Alpe Archia, lungo la Linea Cadorna

Dal diario di bordo: Verbania – Domenica 20 Marzo 2022. 

Oggi ce la prendiamo comoda e decidiamo di fare una lunga passeggiata in montagna, seguendo il sentiero che porta dall’Alpe Colle all’Alpe Archia. Il sentiero si sviluppa lungo una parte della Linea Cadorna dell’Alto Verbano (Verbano-Cusio-Ossola), la famosa fortificazione militare realizzata durante la prima guerra mondiale e fortunatamente mai utilizzata. Il percorso porta al passo Folungo, da dove parte la salita del monte Vadà e dello Zeda. Ma questa sarà un’altra escursione che abbiamo in programma prossimamente.

La nostra rotta

Per arrivare all’Alpe Colle basta seguire la strada che da Verbania porta a Pian Cavallone, passando da Vignone e Premeno da cui si può godere una magnifica vista del Lago Maggiore. Arrivati nei pressi dell’ospedale auxologico, si prende la strada a sinistra del parcheggio e dopo pochi km si arriva all’Alpe Colle (1238m).

Lasciamo la macchina nel parcheggio vicino al monumento dei caduti e ci incamminiamo lungo la strada carrozzabile (non asfaltata) Luigi Cadorna. La strada è proprio una parte della Linea Cadorna, la linea difensiva costruita negli anni della prima guerra mondiale per proteggere la pianura padana da invasioni straniere.

La Linea Cadorna

La vecchia mulattiera ripristinata della linea cadorna,costeggia tutto il monte Spalavera. Dopo qualche centinaio di metri dalla partenza, troviamo due vecchie casermette adibite a Ospedaletti. Di loro rimane integra la facciata e qualche interno.

Continuando a camminare, di tanto in tanto si trovano piccoli o grandi apertura nella montagna, probabilmente usati come depositi oppure parti iniziali o terminali di cunicoli nascosti dentro la montagna.

Proseguendo si passa vicino alla partenza della ZipLine e costeggiando lo Spalavera sul versante Sud, si può ammirare la parte meridionale del Lago Maggiore e le altre montagne del Verbano-Cusio-Ossola. Dalla ZipLine, la strada piega sul versante nord e ci porta a Pian Puzzo. Anche qui ci fermiamo ad ammirare trincee e postazioni nascoste. 

Proseguiamo seguendo la strada che ora costeggia il monte Bavariano sulla sponda verbanese e procedendo sempre in falso piano, raggiugiamo il passo Folungo,  la meta della nostra camminata. Da qui parte il sentiero che sale al monte Vadà e poi proseguendo si arriva in cima al Monte Zeda (2156m). Ma non questa volta.

Il monte Vadà

Il rientro

Dopo una breve pausa pranzo, rientriamo verso Pian Puzzo, seguendo il sentiero che costeggia il monte Bavariano dal versante Cannobino, facendo così un anello. Da qui si riconosce: il monte Giove, il monte Limidario, i Gridone, il confine Svizzero e una parte della val Cannobina. Più a Ovest si intravede la Val Vigezzo.

Da Pian Puzzo, rientriamo verso Alpe Colle seguendo a ritroso il sentiero fatto all’andata. Ci sarebbe un’altro percorso che porta all’Alpe, passando dalla cima della Spalavera. Ma oggi ce la prendiamo comoda.

A presto

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