Eccoci alla fine di questo nostro viaggio nelle isole della Grecia Ionica. E’ arrivato il momento di riportare “Calma” in porto a Lefkas in modo che possa preparsi per accogliere altri equipaggi che la coinvolgeranno in nuove avventure. Risaliamo quindi il lungo e stretto canale che ci riporta là dove siamo partiti. Caliamo l’ancora per l’ultima volta e appoggiamo la passerella tra barca e pontile. Per festeggiare l’ultima sera ci facciamo consigliare da Teo, l’armatore di Calma, un posto carino dove mangiare qualcosa. Lui ci consiglia una piccola osteria in un paesino sopra la baia della tranquillità. La cena è ottima, abbondante e, come per Zante, ad un prezzo irrisorio.
Il periplo di Lekfas
Il giorno dopo riprendiamo la nostra macchina e, non contenti delle miglie nautiche percorse, decidiamo di fare il periplo dell’isola di Lefkas scoprendo altri scorci incantevoli. Queste isole non vogliono lasciarci andare via continuando a stupirici.
E’ ora di rientrare a Igoumenista, dove ci aspetta la nave per Ancona e poi la nostra casa.
Questo viaggio, anche sul finire, in realtà ci regala ancora qualcosa. Al porto, in attesa della stessa nave, conosciamo tre simpatici ragazzi di Imola che hanno deciso di arrivare a Lefkas direttamente con i loro motorini “Ciao”.
Affascinante ascoltare i loro racconti, ma anche scoprire la loro organizzazione perfetta per un viaggio così insolito. I loro bagagli, quasi privi dei soliti abiti e costumi da bagno, contenevano sostanzialmente i pezzi di ricambio dei ciao nel caso ci fossero stati problemi. Avevano persino un motore di scorta. Grandissimi!
Ora a noi non rimane che organizzare un altro viaggio quanto prima…